CONOSCI I TUOI CONSUMI!  Con l’entrata in vigore del. D. Lgs. 102/214, con scadenza ultima al 30/06/2017, ogni precedente modalita’ di ripartizione delle spese perdera’ validità’. L’unico criterio di calcolo da seguire per la ripartizione sara’ quello basato sui consumi rilevati dai contabilizzatori di calore.

Normative

D.Lgs. 102/2014

D.Lgs. 102/2014: Attuazione della direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica, che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE.
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Con l'art. 9 di questo provvedimento la contabilizzazione del calore diventa obbligatoria su tutto il territorio nazionale entro il 1 gennaio 2017. Questa norma è di rango superiore a tutti i provvedimenti regionali oggi vigenti, che pertanto decadono qualora palesemente in contrasto con la nuova norma nazionale. In particolare è bene prestare attenzione all'obbligo di progettazione in base a norma tecnica UNI 10200, con le relative conseguenze sui criteri di ripartizione della spesa. Anche se il decreto deve essere seguito da decreto attuativo, questa nuova legge sembra ben fatta e chiarisce quasi tutte le incertezze contenute nelle disposizioni precedenti.

La ripartizione delle spese di riscaldamento e acqua calda sanitaria: la UNI 10200

La Direttiva 2012/27/UE del 25 ottobre 2012 impone agli Stati membri di conseguire un obiettivo nazionale indicativo globale di risparmio energetico pari al 9% entro il 2016, mediante servizi energetici e altre misure di miglioramento dell’efficienza energetica. In particolare la direttiva impone, entro il 31 dicembre 2016, l’adozione di contatori individuali per misurare il consumo di calore e di acqua calda per ciascuna unità immobiliare facente parte di un condominio o di un edificio polifunzionale servito da un impianto termico centralizzato o da teleriscaldamento. Non solo, l’Unione Europea ha lasciato la possibilità di introdurre regole trasparenti sulla ripartizione dei costi connessi al consumo di calore per i locali a uso collettivo e per le unità immobiliari e/o di acqua calda per il fabbisogno domestico. Ciò significa che dal momento che la direttiva fissa i requisiti minimi, gli Stati membri possono introdurre misure più rigorose.

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NORMA UNI 10200/2005

NORMA UNI 10200/2005: norme tecniche sull'installazione e il servizio di contabilizzazione del calore

Questa norma italiana prende in considerazione praticamente tutti gli aspetti relativi alla tecnica e alla gestione della ripartizione delle spese di riscaldamento con impianto di contabilizzazione. La norma non ha forza di legge, ma può essere molto utile in sede contrattuale per regolare il rapporto tra il condominio e chi installa e gestisce la contabilizzazione.

 

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