A partire dal prossimo 29 giugno 2016, entreranno in vigore su tutto il territorio nazionale le prescrizioni contenute nelle UNI e UNI/TS citate a corollario della disciplina della legge 90/2013 e dei decreti attuativi successivi, tra cui quelli del 26 giugno 2015.
In questo articolo forniamo una panoramica dei cambiamenti in cantiere per il nuovo APE 2016-2017 che riguarderanno tutti i certificatori energetici.
Nuovi contenuti della UNI 10349:2016
Questa norma, non solo sostituisce la vecchia e ormai obsoleta versione del 1994, ma sostituisce con la parte 1, la UNI/TR 11328-1:2009.
Parte 1: contiene, suddivisi per provincia, i dati climatici aggiornati sui quali basare i calcoli per le prestazioni energetiche e termoigrometriche degli edifici (determinazione dei fabbisogni energetici per il raffrescamento e per il riscaldamento). A distanza di oltre 20 anni non stupisce che i dati in alcuni casi siano molto diversi, in particolare per quanto riguarda le irradiazioni solari sul piano orizzontale.
Sempre questa parte illustra il metodo per determinare la ripartizione dell'irradianza solare oraria nella frazione diretta e diffusa e per calcolare l’energia raggiante ricevuta da una superficie fissa comunque inclinata ed orientata.
Parte 2: contiene i dati climatici limite per il progetto, necessari per il corretto dimensionamento degli impianti di riscaldamento invernale e di raffrescamento estivo degli edifici. Anche in questo caso i valori sono ripartiti per tutte le provincie italiane.
Parte 3: fornisce le differenze di temperatura cumulate (gradi giorno) ed altri indici sintetici: indice sintetico di severità climatica del territorio, differenze cumulate di umidità massima, radiazione solare cumulata sul piano orizzontale.
Sempre compresa in quest’ultima parte, i progettisti troveranno anche la zonizzazione climatica estiva del territorio nazionale e per il calcolo della stima del fabbisogno energetico ai fini del riscaldamento e del raffrescamento degli edifici.
Nuovi contenuti della UNI/TS 11300 (parti 4-6)
L’aggiornamento della parti 4-6 seguono quelle avvenute nell'ottobre del 2014.
Parte 4 riguarda il calcolo del fabbisogno di energia per la climatizzazione invernale e la produzione di acqua calda sanitaria nel caso vi siano sottosistemi di generazione che forniscono energia termica utile da energie rinnovabili o con metodi di generazione diversi dalla combustione a fiamma di combustibili fossili trattata nella parte 2. Altra novità è l’abrogazione della formula 128 (paragrafo 11.4.2.6), che prevedeva la sottrazione dall'energia in ingresso dell’energia elettrica prodotta dai cogeneratori, anche nel caso fosse termica.
Parte 5 fornisce metodi di calcolo per la valutazione dell’energia elettrica prodotta da cogenerazione e per il fabbisogno di energia primaria degli edifici sulla base del bilancio tra quota importata ed esportata di energia proveniente da fonti rinnovabili.
Parte 6 è la norma che interviene direttamente anche sul certificatore energetico per la redazione del nuovo APE, infatti, dalla pubblicazione di questa norma è necessario ed obbligatorio stimare anche i consumi derivanti dagli impianti per il trasporto di persone o cose (solo per le categorie di edifici dove la stima è prevista).